L’Arthrospira Maxima è un cianobatterio fotosintetico, filamentoso, a forma di spirale e multicellulare della famiglia delle alghe blu-verdi. È uno dei due ceppi principali di Arthrospira, nota anche come spirulina, insieme all’Arthrospira Platensis, che è il più coltivato dei due.
La combinazione diA. platensis e A. maxima ricava un integratore alimentare, noto come spirulina.
L’Agenzia Spaziale Nazionale degli Stati Uniti, la NASA, ha condotto ricerche sia sull’Arthrospira Maxima che sull’Arthrospira Platensis per i suoi progetti di missioni spaziali di lunga durata e ha trovato le condizioni migliori per la coltivazione di ciascun ceppo.
L’Arthrospira maxima si trova in molti ambienti d’acqua dolce, tra cui stagni, laghi e fiumi. Si sviluppa al meglio in ambienti privi di pesticidi, con molta luce solare, livelli di temperatura moderati e un pH elevato, ma è anche altamente adattabile, sopravvivendo anche in condizioni estreme.
Origini della Arthrospira Maxima
La valle più fertile di laghi di soda con forte crescita di Artrospira Maxima è oggi la Great Rift Valley, che inizia in Etiopia e corre verticalmente attraverso lande desertiche per centinaia di chilometri collegando Etiopia, Kenya, Tanzania e Botswana.
Il fondovalle è fiancheggiato da numerosi grandi laghi di soda, ovvero grandi bacini che concentrano enormi quantità di sali minerali, che vengono rilasciati dai suoli vulcanici grazie al deflusso dell’acqua piovana nel corso dei millenni. Insieme al calore intenso e alla luce solare della zona, questi laghi forniscono le condizioni di crescita perfette per la Spirulina Maxima e la Spirulina Platensis.
Il Tecuitlatl, nome originale azteco della Spirulina, è stato per molti secoli una fonte primaria di proteine per gli Aztechi. Veniva trasformata in panetti e venduta sul mercato di Tenochtitlan, dove il lago era spesso ricoperto di uccelli in cerca di questo cibo. Oggi il lago Texcoco è ancora ricco di Arthrospira maxima. È ampiamente disponibile anche nel lago Ciad e nelle Hawaii.